Non c’è dubbio: che vi piaccia o no, Bridgerton è la serie del momento. La seconda stagione, rilasciata su Netflix di recente, è già salita in testa alle classifiche dello streaming, confermando il grande successo della prima stagione nonostante il cambio di personaggi protagonisti. Personalmente, trovo questa serie una deliziosa ventata di freschezza: è leggera, è originale, è divertente e colorata, e riesce a far passare qualche ora sognando a occhi aperti di balli, corteggiamenti e storie d’amore a lieto fine. E se la prima stagione non mi aveva convinta del tutto, la seconda invece mi ha completamente conquistata. Ovviamente va presa per quello che: un’opera di fantasia che si ispira a un periodo storico ma che non lo vuole riportare fedelmente, che si prende tante licenze e aggiunge anche un pizzico di fantasia. Bridgerton è una serie leggera, non c’è dubbio, ma perché questo deve essere un difetto? Tutti, nella vita, abbiamo bisogno anche di un po’ di leggerezza. Se come me avete appena terminato di vedere la seconda stagione ma non siete pronti a lasciar andare quella meravigliosa atmosfera, ecco 5 romanzi da leggere in cui ritrovare atmosfere simili.
1. La serie Bridgerton di Julia Quinn

La prima scelta non può che ricadere proprio sulla serie di romanzi che ha ispirato Bridgerton, scritti dall’autrice statunitense Julia Quinn. Ogni stagione della serie tv di Netflix si basa su uno dei libri della saga, che in tutto sono nove: otto dedicati alla storia di ogni ragazzo Bridgerton, più un ultimo romanzo conclusivo. Ispirati nelle tematiche e nello stile ai mitici romanzi di Jane Austen, i libri della Quinn sono un tuffo un tuffo nell’età Regency tra codici dell’alta società, scapoli e debuttanti in età da marito, balli in maschera, intrighi e tanti pettegolezzi. Se la serie tv vi ha divertito, non potrete che amare ancora di più l’opera letteraria da cui è tratta.
2. Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

Non ha bisogno di presentazioni Orgoglio e Pregiudizio, uno dei capolavori più amati di Jean Austen e uno dei classici che personalmente amo di più. Pubblicato nel 1813, racconta la storia delle cinque figlie di Mrs Bennet, una madre ansiosa di procurare a ogni ragazza un’adeguata sistemazione matrimoniale. I personaggi protagonisti, la ribelle Elizabeth e l’ombroso Mr. Darcy, sono per eccellenza gli enemies to lovers della letteratura, un po’ come succede della storyline di Anthony e Kate nella seconda stagione di Bridgerton. Tra spiriti ribelli, balli, intrighi e incomprensioni, il libro è un quadro profondo e frizzante della vita nella campagna inglese di fine Settecento, ma anche un inno allo spirito indomito delle donne e una riflessione sulla multiforme imprevedibilità dell’animo umano.
3. Middlemarch di George Eliott

Meno conosciuto rispetto ad altri classici dello stesso periodo, Middlemarch è una vera chicca letteraria tutta da scoprire. Uscito a puntate tra il 1871 e il 1872, è stato scritto da un tale George Eliott che altri non è che lo pseudonimo di Marie Anne Evans, autrice che scelse di pubblicare le sue opere con un nome diverso per evitare che i suoi romanzi fossero letti col preconcetto che si trattasse di sola letteratura “per signore”, e quindi minore, e per evitare ai suoi lavori il pregiudizio sociale che la colpiva in quanto compagna di un uomo sposato, il filosofo e critico George Henry Lewes, con il quale visse vent’anni. La storia è un immenso spaccato di vita dell’immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all’interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici. Il romanzo permette di comprendere la solidissima fragilità dell’Inghilterra vittoriana, ed è entusiasmante per il modo in cui l’autrice riesce a indagare il suo ambiente sociale con uno stile espressivo sempre acuminato.
4. Un’alleanza pericolosa di Jennieke Cohen

Testo leggero ma di grande intrattenimento, Un’alleanza pericolosa è il romanzo più recente della lista, pubblicato in una splendida edizione firmata Oscar Vault. Scritto dall’autrice Jennieke Cohen, è un vero inno d’amore a Jane Austen e alle sue eroine letterarie: non a caso la protagonista, Lady Victoria Aston, è una grande appassionata della scrittrice e usa le sue parole come una vera e propria guida. La ragazza ha tutto quello che potrebbe desiderare, ma basta una notte per sconvolgere definitivamente la sua vita comoda e idilliaca. Suo cognato si rivela infatti un terribile mascalzone e adesso tocca a lei trovare un marito, o la sua famiglia perderà tutto. Armata solo di quello che ha imparato dai romanzi di Jane Austen, Vicky fa il suo debutto in società, ma nemmeno le parole della scrittrice basteranno ad aiutarla a districarsi tra pretendenti, aspettative sull’amore e strani incidenti che iniziano a capitare attorno a lei. E che potrebbero non farla arrivare viva al giorno delle nozze. Tra abiti, balli e segreti di corte, un romanzo scorrevole, leggero e piacevole che farà sognare a occhi aperti tutti gli amanti di Jane Austen.
5. Il miniaturista di Jessie Burton

Facciamo qualche passo indietro nel tempo, precisamente fino al 1686, per immergersi nelle atmosfere de Il Miniaturista, romanzo d’esordio della scrittrice inglese Jessie Burton. La storia inizia quando Petronella Oortman arriva ad Amsterdam dalla campagna per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Ma l’accoglienza è tutt’altra da quella che Nella si attende: invece del consorte, trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt, e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. L’unica attenzione che le riserva è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam, una enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro inizia un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. La storia di Nella viene raccontata con delicatezza e semplicità dall’autrice, che a balli e nobiltà aggiunge un piacevole tocco mistery e ci guida attraverso la crescita psicologica della protagonista.
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Buona lettura!
